lunedì 3 dicembre 2012

Margaret Mazzantini - Nessuno si salva da solo

Autore: Margaret Mazzantini
Titolo: Nessuno si salva da solo
Editore: Mondadori
Collana: Scrittori Italiani e Stranieri
Pagine: 189
Anno di pubblicazione: 2011
Formato: Cartaceo ed Ebook
Prezzo: 19,00 oppure 6,99
Ratings: ☆  

Trama
Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. Delia e Gaetano sono ancora giovani - più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. La loro carne è ancora calda e inquieta. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Dove hanno sbagliato? Il fatto è che non lo sanno. La passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Cresciuti in un'epoca in cui tutto sembra già essere stato detto, si scambiano parole che non riescono a dare voce alle loro solitudini, alle loro urgenze, perché nate nelle acque confuse di un analfabetismo affettivo. Eppure, parole capaci di bagliori improvvisi, che sanno toccare il nucleo ustionante dei ricordi, mettere in scena sul palcoscenico quieto di una sera d'estate il dramma senza tempo dell'amore e del disamore.

"Perché anche l'amore merita un santuario, una memoria."

Recensione
Amo lo stile di questa scrittrice, lo amo fin dai tempi di Non ti muovere – uno, se non addirittura – il migliore dei suoi lavori. Nonostante ciò, ammetto che ho faticato ad arrivare alla fine di questo libro. Manca la scintilla: non ho percepito niente di speciale, giusto per intenderci. I protagonisti sono Delia e Gaetano, una coppia come tante, due persone comuni. Una coppia piena di problemi, e di silenzi, che si ritrova a discutere del proprio passato, presente, futuro al tavolino di un ristorante. Delia è la dura della situazione. Le donne hanno sempre la presunzione di volerlo sembrare. Di professione fa la nutrizionista e, ironia della sorte, è bulimica fin da adolescente. Lei è quella incazzata. Quella che voleva una vita perfetta – pur essendo consapevole di non essere mai stata una donna del genere – e che invece ha fallito. Talvolta, è tormentata dal pensiero del padre deceduto, l'unico elemento razionale della sua famiglia, a dispetto di una madre eccentrica, pazza e incostante, e di un marito creativo, disordinato e impreciso.

Gaetano invece, è il deluso del caso. E quando gli uomini come Gaetano passano dall'essere incazzati all'essere delusi, vuol dire che con quella donna è arrivata davvero la fine. Attraverso alcuni flashback, entrambi cercheranno di scovare il punto cardine in cui il loro equilibrio è andato a scemare. Sarà stata la volta in cui ho lasciato l'accappatoio per terra dopo la doccia che abbiamo smesso di amarci? Sarà stata la volta in cui ho risposto al telefono mentre eravamo in un museo di Londra che ci siamo lasciati? Sarà stato perché l'ho tradita oppure perché ha dovuto abortire un figlio mio? Non so, ho trovato tutto troppo deprimente per i miei gusti. Non ho provato nessun tipo d'affetto per i due, né tanto meno la voglia di chiedermi quale sia stata la loro vita il giorno dopo la fatidica cena.

Rassegna Stampa:
Credo che questo sia un libro che o si ama o si odia. Facendo un giro sul web ho potuto notare che chi ha espresso un suo parere o si è tenuto basso basso o ha dato il massimo dei voti. Tuttavia, i capolavori della Mazzantini per me rimangono altri.

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