martedì 19 marzo 2013

Cosa bolle in libreria a marzo

Piangi pure
Lidia Ravera
Bompiani


Iris De Santis vive a Roma, ai Parioli, all'ultimo piano di una casa borghese. Ha 79 anni, ha appena venduto la nuda proprietà dell'appartamento a una coppia di trentenni adolescenti e ha deciso di rimettersi a scrivere per ripercorrere il suo passato recente. La sua vita è da tempo molto solitaria; l'unica persona con cui Iris ha un rapporto costante, benché superficiale, è il dottor C., lo psicoanalista che lavora al piano terra e che la invita quotidianamente a prendere il caffè. Un giorno, però, C. scompare all'improvviso: Iris sospetta una fuga d'amore, ma quando torna scopre che era in ospedale. Iris a quel punto si rende conto di essere innamorata di C. e come tutte le innamorate si sente piena di energie, di idee, di voglia di fare e di osare e pronta a vivere una nuova avventura.


Nemmeno il tempo di sognare
Pierluigi Porazzi
Marsilio

Un thriller serrato e ricco di colpi di scena che racconta un Nordest in balia di corruzione e ricatti, di poteri arroganti e opprimenti. Nemmeno all'inferno può fare così caldo. È una torrida estate, a Udine, quando il giudice Martello viene chiamato sul luogo di un atroce delitto. In un appartamento del centro è stata uccisa e orrendamente sfigurata Barbie, un transessuale molto popolare in città, che si guadagnava da vivere prostituendosi. L'ispettore di polizia Raul Cavani, a cui è stato assegnato il caso, in breve tempo arriva ad arrestare un sospettato. Su incarico della famiglia dell'indiziato, anche l'ex agente Alex Nero inizia a indagare sull'omicidio, scoprendo che Barbie filmava gli incontri con i suoi clienti più potenti e facoltosi. L'indagine si sviluppa nel mondo della prostituzione, coinvolgendo personaggi illustri e apparentemente insospettabili. La soluzione del mistero arriverà al termine di un percorso di dolore e di sangue, in cui niente è come sembra e ognuno ha qualcosa da nascondere.


Il mio paradiso è deserto
Teresa Ciabatti
Rizzoli

Attilio Bonifazi è uno degli uomini più ricchi d'Italia. Ha costruito il suo impero sul business dell'immondizia: la discarica di sua proprietà raccoglie i rifiuti di Roma e di mezzo Lazio, e poi ci sono l'inceneritore, la raffineria, insomma un patrimonio da molti milioni di euro. Il figlio maschio, Pietro, sembra coronare tutti i sogni del padre: ha studiato a Oxford e sta prendendo in mano le redini degli affari. La figlia Marta, invece, è un disastro, è brutta e grassa, e odia il potere del padre. Non basta l'affetto dell'amico d'infanzia Lorenzo a tranquillizzarla, né l'incidente in cui investe un uomo, scatenando la serie di avvenimenti tragicomici che faranno esplodere la famiglia.


Il cuore se potesse pensare
Sultana Razon
Rizzoli

Sultana Razon è una ragazzina ebrea nell'Italia fascista. Deportata a Bergen-Belsen, sopravvive solo grazie a uno stratagemma del padre di fronte ai fatidici cancelli. All'orrore seguono anni di miseria, in una Milano in rovina, e di lotta per perseguire un obiettivo difficile, soprattutto per una donna in quegli anni: la carriera medica, nel reparto di pediatria del neonato Fatebenefratelli, un impegno che richiede tenacia e lavoro massacrante. Nonostante le malattie, nonostante i lutti e i sacrifici, e nonostante una famiglia in crescita: sei figli nati dalla passione totalizzante e travagliatissima con il grande amore della sua vita, Umberto Veronesi, un matrimonio che con alti e bassi dura ormai da decenni. In un libro-confessione, il bilancio aspro e commovente di una vita, e una riflessione sulla società, sui nostri pregiudizi e le nostre paure.


Un dolce segreto di primavera
Monika Peetz
Garzanti

È stata una di quelle giornate. Il turno in ospedale all'alba, quattro bambini urlanti che litigano per il computer, un marito latitante ancora in ufficio, la cena da preparare. E fra mezz'ora Eva deve essere al ristorante Le Jardin, dalle sue amiche del martedì, per il loro imperdibile appuntamento mensile. In sedici anni ne hanno passate di tutti i colori: l'irrequieta Kiki è diventata una neomamma disoccupata; l'angelica Judith, infelicemente single, ha iniziato a lavorare come cameriera; l'imperturbabile Caroline, separata dal marito, è un avvocato sempre più richiesto e l'impeccabile Estelle farebbe di tutto pur di entrare nel suo nuovo completo di Chanel per il gran gala del circolo di golf. La consueta gita annuale è ormai alle porte: una settimana di ritiro spirituale al castello di Achenkirch. Sette giorni senza telefono, senza internet, senza mariti, senza beghe familiari, senza impegni lavorativi e senza cibo. Digiuno e astinenza, disciplina e sacrifici, che mettono le inseparabili amiche di fronte a nuove, profonde incomprensioni. La sfida più grande, però, tocca a Eva, intenzionata a trovare in quel luogo sperduto la risposta che cerca da una vita: chi è il suo vero padre?


Ora
Mattia Signorini
Marsilio

Dopo la tragica morte dei genitori, Ettore e sua sorella Claudia sono tutto quello che rimane della loro famiglia. Ora Claudia è incinta, all'ottavo mese, e sono entrambi senza lavoro. Ettore decide di tornare al suo paese d'origine, lungo il Po, in una piccola provincia del nord Italia, per vendere la casa dove sono cresciuti. Ma Ettore sottovaluta i suoi fantasmi. Quella casa è l'ultimo legame che ha con il suo passato, l'ultimo argine per il senso di colpa che prova nei confronti del padre, da cui è fuggito undici anni prima. Sottovaluta la forza del suo primo amore con Viola e i suoi legami con gli amici di una volta. Il suo arrivo è segnato dall'incontro inaspettato con Ester, un'anziana signora che passa le sue giornate su una spiaggia, a guardare il fiume, e che custodisce un segreto che non ha mai raccontato a nessuno. In un piccolo paese dimenticato da Dio, Ettore finalmente scoprirà ciò per cui vale davvero la pena vivere.


Quattro etti d'amore, grazie
Chiara Gamberale
Mondadori

Quasi ogni giorno Erica e Tea s'incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in banca, un marito devoto, una madre stralunata, un gruppo di ex compagni di classe su facebook, due figli. Tea è la protagonista della serie tv di culto "Testa o Cuore", ha un passato complesso, un marito fascinoso e manipolatore. Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea non va oltre gli yogurt light. Erica osserva il carrello di Tea e sogna: sogna la libertà di una donna bambina, senza responsabilità, la leggerezza di un corpo fantastico, la passione di un amore proibito. Certo non immaginerebbe mai di essere un mito per il suo mito, un ideale per il suo ideale. Invece per Tea lo è: di Erica non conosce nemmeno il nome e l'ha ribattezzata "signora Cunningham". Nelle sue abitudini coglie la promessa di una pace che a lei pare negata, è convinta sia un punto di riferimento per sé stessa e per gli altri, proprio come la madre impeccabile di "Happy Days". Le due donne, in un continuo gioco di equivoci e di proiezioni, si spiano la spesa, si contemplano a vicenda: ma l'appello all'esistenza dell'altra diventa soprattutto l'occasione per guardare in faccia le proprie scelte e non confonderle con il destino. Che comunque irrompe, strisciante prima, deflagrante poi, nelle case di entrambe. Sotto la lente divertita e sensibile della scrittura di Chiara Gamberale, sempre capace di rivelare dettagli decisivi, ecco così le lusinghe del tradimento e del sottile ma fondamentale confine tra fuga e ricerca. Accanto a Erica e Tea, infatti, i loro uomini: i due mariti, un ex compagno di classe romantico e cinefilo, uno struggente personal trainer, un attore omosessuale in incognito, un fratello ricoverato in una clinica senza nome. Tutti in fuga o forse alla ricerca, proprio come Erica e Tea. Tutti convinti che la soluzione sia comunque altrove. Sullo schermo della tv, di un cinema, sul palco di un teatro, su un social network, in un'isola esotica, negli psicofarmaci, in un'altra ricetta, un'altra camera da letto. Perché vera protagonista di questo romanzo è l'insoddisfazione personale, e le possibilità che l'amore ha e non ha per metterla a tacere, o quantomeno contenerla.


Ti volevo dire
Daniele Bresciani
Rizzoli

Le parole a volte si bloccano in gola e non vogliono più uscire. Viola è appena una ragazzina quando un giorno si alza e si veste, aspettando di sentire la voce assonnata del padre che la deve accompagnare a scuola. Ma quella mattina lui non si sveglia più e qualcosa in lei si ferma: mutismo selettivo, lo chiamano i medici, e sua madre decide che starà meglio in una scuola svizzera, dove sarà seguita. Prima di partire Viola riceve da Fulvio, un vecchio amico di famiglia, un dono prezioso: un pacco di lettere, un libro antico e due agende che riemergono dal passato del padre. Per un intero inverno, nella sua stanza del collegio, le legge e rilegge. Compare più volte il nome di una donna mai sentito prima, Claire: per lei Giacomo, all’inizio degli anni Ottanta, si era trasferito a Londra, con il sogno di iniziare una nuova vita. Viola non riesce a capire perché si siano separati ma avverte che, nella fine di quella relazione, è nascosto qualcosa di più: non solo un segreto custodito da Giacomo, ma forse anche l’antidoto al proprio dolore. 

fonte: www.qlibri.it

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