lunedì 29 luglio 2013

Cosa bolle in libreria a agosto

L'estro del male
Alberto Paleari
E/O


Antonio Boggia visse nella Milano della prima metà dell’800. Fu un lavoratore rispettato da tutti. Fu un parrocchiano fervente, con moglie e figli. Ma soprattutto fu un serial killer, il primo omicida seriale scientificamente documentato in Italia, il mostro della "Stretta Bagnera”. Tra il 1849 e il 1859 massacrò con una scure tre uomini e una donna, li squartò, li seppellì e si impossessò dei loro patrimoni. Una volta scoperto venne processato e impiccato in pubblica piazza. L’estro del male è il romanzo della sua vita e dei suoi crimini, un thriller che scandaglia la zona d'ombra di una mente criminale enigmatica e che attraverso il coro dei personaggi di secondo piano restituisce l’affresco di un’intera epoca.

Chi resta deve capire
Cristina Lio
E/O

La protagonista di questa storia è una ragazzina che vive nella Calabria degli anni ‘80, in una comunità d’accoglienza. Protagonista insieme a lei è un’umanità variegata fatta di disabili, tossicodipendenti, preti, obiettori, volontari, che attraverso il suo sguardo ironico e disincantato sono insieme adulti e bambini, forti e fragili. La loro è una quotidianità speciale, a tratti buffa, a tratti dolorosa, piena di domande a cui la bambina, nella sua inconsueta forma di solitudine, non riesce a trovare risposta. Un giorno in comunità arriva Veronica, una giovane tossica con un talento speciale per il disegno e una grande carica vitale. E la bambina si lega intensamente a lei, in un rapporto che la porterà a uscire pian piano dal proprio guscio e a incamminarsi nella vita adulta con un senso nuovo dell’affetto e della perdita. La storia di una vita fuori dal comune che, mettendo il lettore di fronte alle sue responsabilità, costringe ad aprire gli occhi su un’umanità dolente e coraggiosa. 

I lupi del Vaticano
Gina Buonaguro e Janice Kirk
Newton Compton

In un mattino piovoso, dalle acque del Tevere viene ripescato il cadavere di una donna, dai capelli straordinariamente biondi. Francesco Angeli assiste alla scena e rimane sconvolto: lui conosce bene quella donna. Costretto dal padre a lasciare Firenze per aver sedotto una nobildonna sposata, Francesco è arrivato a Roma per lavorare come garzone nella bottega di Michelangelo. Il più grande pittore di tutti i tempi – impegnato nella realizzazione della Cappella Sistina – è dispotico e lunatico, e lo sottopone a ogni genere di malumori e bizzarre richieste. Perciò Francesco preferisce di gran lunga la compagnia di Raffaello e del suo circolo di aspiranti artisti, che si ritrovano nel bordello della cortigiana del posto. Ed è proprio Calendula, la più bella delle ragazze del bordello, a essere stata ritrovata sulla riva del Tevere. Francesco decide di gettarsi a capofitto nella ricerca dell’assassino, una ricerca che lo porterà a navigare in acque molto pericolose.

Il cuore selvatico del ginepro
Vanessa Roggeri
Garzanti

E' notte. La notte ha un cielo nero come inchiostro, e solo a tratti i fulmini illuminano l'orizzonte. E' una notte di riti e credenze antiche, in cui la paura ha la forma della superstizione. In questa notte il rumore del tuono è di colpo spezzato da quello di un vagito: è nata una bambina. Ma non è innocente come lo sono tutti i piccoli alla nascita. Perché questa bambina ha una colpa non sua, che la segnerà come un marchio indelebile per tutta la vita. La sua colpa è di essere la settima figlia di sette figlie e per questo è maledetta. E nel piccolo paese dove è nata, in Sardegna, c'è un nome preciso per le bambine maledette, si chiamano cogas, che significa strega. Liberarsene quella stessa notte, abbandonarla in riva al fiume. Così ha deciso la famiglia Zara. Ma qualcuno non ci sta. Lucia, la primogenita, compie il primo atto ribelle dei suoi dieci anni di vita. Scappa fuori di casa, sotto la pioggia battente, per raccogliere quella sorella che non ha ancora un nome. Lucia la salva e decide di chiamarla Iannetta e la riporta a casa. Non c'è alternativa ora, per gli Zara. E' sopravvissuta alla notte, devono tenerla. Ma il suo destino è già scritto. Giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, sarà emarginata. Odiata. Reietta. Da tutti, tranne che da Lucia. E' lei l'unica a non averne paura. Lei l'unica a frapporsi tra la cieca superstizione e l'innocenza di Iannetta.

Chi muore prima
Massimo Gardella
Guanda

Quattro ragazzi, tre maschi e una femmina. Tutti coetanei o quasi, frequentavano lo stesso istituto superiore. E hanno condiviso la scelta della loro via di fuga: all’estremità di una corda. Suicidi figli di un’asfissia minore, quella della crisi che attanaglia la provincia di una metropoli industriosa, divorando ogni futuro.Ma è davvero tutto qui? L’ispettore Remo Jacobi, alle prese con la preoccupazione per l’amato padre Johan e con incubi di lontana memoria, si trova precipitato in un mondo di adolescenti che non gli è per niente familiare. E la caccia al colpevole che gli è stata affidata diventa un pellegrinaggio tra le miserie passate e gli incubi presenti di un’umanità alla deriva: dai genitori affranti di vittime e delinquenti a un’amica di famiglia troppo attraente per essere innocua, fino al personale della scuola, che gli toglierà ogni residua illusione sulle prospettive della gioventù. Quando una nuova morte rischia di mandare in pezzi la precaria salute mentale di Jacobi, sarà il suo vice Borghesi a tirare i fili dell’indagine in quella che appare una trama ordinata. Ma come sempre, i dettagli rivelatori si nascondono nelle aree più cupe del disegno.Massimo Gardellaporta di nuovo in scena il suo ironico e amaro ispettore Jacobi, in un piccolo mondo popolato di personaggi descritti con acuminata pietà, trascinando il lettore in un’indagine tesa tra la nudità del male e il fondo amaro della speranza.

Maledico lo scorrere del tempo
Per Petterson
Guanda

Siamo nel 1989, e in tutta Europa sta crollando il comunismo. Una realtà molto difficile da accettare per il trentasettenne norvegese Arvid Jansen, che nell'ideologia comunista ci ha creduto, tanto da abbandonare gli studi in gioventù per lavorare in fabbrica. Ma non è solo il fallimento della politica a scuotere dalle fondamenta il mondo di Arvid: anche il suo matrimonio è finito e soprattutto sua madre, la donna che forse lui ha più amato al mondo pur non essendo mai riuscito a farglielo capire, è molto malata. Arvid cerca faticosamente di venire a patti con questa nuova realtà, in un viaggio continuo tra passato e presente. Ricorda la sua infanzia, le vacanze al mare con i fratelli, la sofferta decisione di abbandonare gli studi, duramente criticata da sua madre, il distaccato rapporto con il padre, la drammatica morte del fratello minore ancora ragazzo.

Questione di dettagli
Ashley Edward Miller e Zack Stentz
Corbaccio

Colin Fischer ha quattordici anni e pesa cinquantacinque chili. Nella sua vita ci sono alcuni punti fermi: i genitori, il fratello minore, un blocco su cui appunta le sue riflessioni, un tappeto elastico su cui salta per sfogarsi quando gli sembra che niente vada per il verso giusto. Cioè quasi sempre. Perché Colin è diverso dagli altri, la sua percezione della realtà è più intensa. La sua sensibilità maggiore. Infatti i rumori forti gli provocano crisi di panico e non ama essere toccato. Ma è intelligente, curioso ed è un fine osservatore. Sherlock Holmes lo avrebbe voluto al suo fianco perché nessuno è attento ai dettagli quanto lui. E così, quando viene ritrovata una pistola nel bar della scuola, Colin è l’unico deciso a capire cosa è successo veramente. Starà a lui dimostrare che la pistole non è di Wayne Connelly, il bullo della scuola e tormento quotidiano di Colin. Wayne non si capacita del perché Colin abbia deciso di aiutarlo, ma tant’è: al mondo non siamo tutti uguali e capire cosa pensano gli altri resta il mistero più incredibile per tutti. Questione di dettagli è una storia di ragazzi e di amicizia, con un protagonista irresistibilmente simpatico che comunica con un linguaggio tutto suo e che fatica a adeguarsi al resto del mondo. La storia di un ragazzo adolescente in cui tutti, in un modo o nell’altro, ritroveremo tracce di noi stessi.

La battaglia degli albi
Markus Heitz
Nord

Sono partiti guerrieri, sono tornati eroi: grazie alla loro scaltrezza, Caphalor e Sinthoras hanno stretto un patto col Demone di Nebbia e lo hanno convinto a spezzare l’incantesimo che difendeva la Porta di Pietra, aprendo così l’unica via d’accesso alla Terra Nascosta a un imponente esercito di albi, orchi e giganti. Quando avranno sbaragliato anche le ultime difese dei nani, Caphalor e Sinthoras potranno finalmente preparare l’attacco contro il loro vero obiettivo: gli odiati elfi. Tuttavia, dopo le prime, esaltanti vittorie, i due albi si rendono conto che l’offensiva non ha avuto il successo sperato e che ben presto si ritroveranno a combattere una lenta e sanguinosa guerra di conquista. Mentre all’orizzonte si staglia l’ombra di una terribile minaccia: il Demone di Nebbia, infatti, non è più intenzionato a sottostare al volere degli albi e, da prezioso alleato, è diventato il loro nemico più pericoloso. Accecato dalla brama di potere, sta radunando un’orda di maghi e di potentissimi Alchemicanti – i custodi di una sostanza in grado di ridurre in cenere perfino l’acciaio – che presto marcerà sulla capitale del regno degli albi, per fare di lui il signore assoluto di tutte le razze.

L'esercito dei mercenari
Matthew Reilly
Nord

È la più devastante minaccia terroristica di sempre. Perché questa volta il bersaglio non è l’America o l’Europa, la Cina o il Medio Oriente. Il bersaglio è il mondo intero. Un esercito di mercenari ha infatti preso il controllo di una base militare segreta sull’Isola del Drago – un luogo pressoché irraggiungibile annidato nel gelido cuore dell’Artico – e ha attivato un’arma sperimentale dalla forza distruttrice senza precedenti. Nessun ultimatum, nessuna richiesta: entro quattro ore, ogni forma di vita sulla Terra cesserà di esistere. Troppo poco tempo per poter intervenire, quindi l’unica speranza per l’umanità è rappresentata da Shane Schofield, nome in codice Scarecrow, un marine degli Stati Uniti che si trova in esilio tra i ghiacci dopo che i suoi metodi anticonvenzionali gli sono valsi una taglia sulla testa. Toccherà a lui e alla sua squadra penetrare all’interno della base militare, neutralizzare i terroristi e disinnescare l’ordigno. Ma un gruppo di nemici è già sulle tracce di Scarecrow, pronta a eliminarlo prima ancora che possa mettere piede su quell’isola maledetta.

La vendetta del numero nove
Pittacus Lore
Nord

Siamo arrivati in nove. Loro ci hanno seguiti per darci la caccia, così abbiamo deciso di separarci e di restare nascosti, in attesa di sviluppare i nostri poteri. Io ho trovato rifugio in India, in un santuario isolato in mezzo alle montagne. Non avevo idea di dove fossero gli altri. Poi è arrivata Marina, il Numero Sette, insieme col Numero Sei e con Ella: lei non è una di noi, eppure la sua presenza è una luce di speranza. Significa che non siamo soli. E noi abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile. Perché loro hanno preso il Numero Uno in Malesia. Il Numero Due in Inghilterra. Il Numero Tre in Kenya. E li hanno uccisi. Il Numero Quattro è negli Stati Uniti e sta cercando il Numero Nove. Quando l’avrà trovato, ci uniremo a loro. Soltanto così potremo sconfiggere i mostri che hanno distrutto la nostra casa. E che adesso vogliono annientare anche il vostro mondo. Il giorno della resa dei conti è sempre più vicino. Io sono il Numero Otto. E sono pronto a combattere.

fonte: www.qlibri.it

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